30 settembre 2011

MOKA AND NUT CRINKLES



Sicuramente questi biscottini li conoscete nella versione semplice dei Chocolate Crinkles, ma questa versione con caffè e nocciole, mi ha conquistata definitivamente anche perchè è ancora più golosa dell'originale...
La prossima volta vorrei provare ad aromatizzarli con il rum, al posto che con la vaniglia... e vedremo cosa ne verrà fuori...
Sono perfetti per una pausa thè o caffè grazie all'intenso aroma di cioccolato, e al profumo di caffè..
Proprio per questo partecipo con questa ricetta al bellissimo contest di Francy di "La dolce vita"



Quindi ecco qui la ricetta

MOKA AND NUT CRINKLES
con caffè e nocciole di piemonte

Ingredienti per c.a. 40 biscotti

60 gr. di burro
225 gr. di cioccolato fondente (almeno 60%)
100 gr. di zucchero
2 uova grandi
2 cucchiaini di estratto naturale di vaniglia
235 gr. di farina 00
1 pizzico di sale
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
2 cucchiaini di caffè solubile
1 cucchiaio di latte
50 gr. di nocciole del piemonte tritate grossolanamente

per la copertura:
zucchero a velo
50 gr. di nocciole tritate finemente (oppure farina di nocciole)

Fate sciogliere a bagnomaria (o nel microonde) il cioccolato assieme al burro e lasciate intiepidire, sbattete le uova con lo zucchero finchè diventano chiare e spumose, quindi aggiungetevi l'estratto di vaniglia, il cioccolato fuso, la farina setacciata con il lievito e il sale, il caffè sciolto nel latte e le nocciole tritate grosslanamente, e mescolare velocemente, solo il tempo necessario affinchè si amalgamino tutti gli ingredienti.
Coprire quindi il composto con la pellicola e lasciarlo riposare per almeno 3 ore ma possibilmente una notte.

Preriscaldare il forno a 170°, prendere l'impasto e formare delle palline di 3 cm. di diametro, passarle prima nella farina di nocciole e poi nello zucchero a velo, le palline devo essere completamente ricoperte.
Disponete le palline sulla teglia foderata con carta forno e schiacciatele leggermente.
La cottura è fondamentale che sia breve, al massimo 8-10 minuti, perchè i biscotti devono risultare croccanti fuori e teneri all'interno...

Devo dire che sono buonissimi e anche un vero attentato alla linea :-), uno tira l'altro...

Alla prossima...
Què aproveches!!









29 settembre 2011

FRITTATINE per bambini "allergici" alle verdure!!

Eh già... perchè la mia cucciola le verdure crude proprio non le vuole mangiare, e quindi gliele devo cuocere e nascondere in ogni piatto, sottoforma di passato, condimenti per la pasta e anche negli hamburger!!
Così poi ho trovato questa ricettina, che può essere benissimo adattata a tutti i tipi di verdure... è proprio questo il bello!!

Alcune varianti ad esempio possono essere:
spinaci frullati e pisellini
pisellini frullati e cubetti di formaggio
carote frullate e cubetti di zucchina...

Quindi care mamme ecco la ricetta delle


FRITTATINE CON CAROTE E PROSCIUTTO

350 gr. di carote
50 gr. di cubetti di prosciutto cotto
100 ml. di latte
40 gr. di farina
2 uova
40 gr. di parmigiano grattuggiato
un pizzico di sale

Cuocete a vapore le carote (oppure se siete di fretta 6 min. al micoonde con poca acqua!!) e lasciatele intiepidire.
Frullate le carote con il latte, le uova e il sale e la farina, alla fine aggiungete il parmigiano e i cubetti di prosciutto.
Versate il composto a cucchiaiate su una padella antiaderente unta con un filo di olio e cuocetele su entrambi i lati, fate attenzione quando le girate, aiutatevi con due spatoline perchè sono molto morbide... e cuociono in fretta!!

Con questa ricetta partecipo al primo contest "Dalla poppa alla pappa" del bellissimo BLOG FAMILY!!



Què aproveches!!

27 settembre 2011

LA PASTA FROLLA



LA PASTA FROLLA

Eccomi qui con un post a cui tengo moltissimo, perchè amo infinitamente la pasta frolla e le crostate e perchè prima di ottenere un risultato piu o meno simile a quello delle pasticcerie ho fatto un infinità di prove e di ricerce.

Innanzitutto bisogna capire che, a differenza delle paste lievitate, per una buona riuscita della preparazione dobbiamo creare le condizioni avverse alla formazione del glutine (un reticolato che conferisce una sorta di elasticità all'impasto) e qui di seguito trovate alcuni consigli a questo proposito:
  • Usare una farina povera di glutine, l'ideale sarebbe la farina biscotto (W 120-150) ma in alternativa cercate al supermercato una farina 00 con basso contenuto di proteine (ideale non superiore al 9%) e tagliatela con un 10% di amido. Non utilizzate la 0 comune dei super perchè è indicata per lievitati come pane e pizza ed otterrete l'effetto contrario!!
  • Lavorare con ingredienti e utensili freddi (io ad es. lascio la ciotola e la foglia della planetaria in frigo per una mezz'oretta..
  • Creare un ambiente leggermente acido ad es. con del succo di limone (c.a. 20 gr. per 1 kilo di farina)
  • Sciogliere il sale nelle uova...
  • C'è chi sconsiglia l'utilizzo degli albumi che però conferiscono una buona lavorabilità all'impasto, e vi consentono di stenderlo perfettamente nella teglia, quindi io li uso ma con "parsimonia"
  • Non scaldare mai la pasta, se la lavorate a mano bagnatevi le mani in acqua ghiacciata (e asciugatele) piu volte durante la lavorazione, altrimenti l'ideale (se non avete un impastatrice) è lavorarla con una spatola...
  • Lasciarla riposare in frigo il piu possibile prima di usarla (da 3 a 12 ore)
Un ulteriore approfondimento va fatto a riguardo dello zucchero da usare, lo zucchero semolato va bene ma lo zucchero a velo, oltre a darci una frolla piu fine, ruba rapidamente l'acqua al glutine.
L'aggiunta di una piccola quantità di lievito (l'1% sul totale della farina) non pregiudica il risultato finale ma migliora la friabilità dell'impasto.

Esistono principalmente 3 tipi di frolla suddivisi in base all'utilizzo finale della stessa e sono:
  • LA FROLLA MAGRA, meglio indicata per crostate di frutta (fondi e basi)
  • LA FROLLA MEDIA, indicata per crostate con la confettura e cotte con il ripieno
  • LA FROLLA GRASSA, indicata per la biscotteria
Le proporzioni indicative per le diverse frolle sono le seguenti:

FROLLA MAGRA
500 gr. di farina tipo biscotto (oppure 450 gr. di farina 00 e 50 gr. di fecola di patate)
200 gr. di burro
300 gr. di zucchero
170 gr. di uova

FROLLA MEDIA
500 gr. di farina (oppure 450 gr. di farina 00 e 50 gr. di fecola di patate)
250 gr. di burro
250 gr. di zucchero
150 gr. di uova

FROLLA GRASSA
500 gr. di farina (oppure 450 gr. di farina 00 e 50 gr. di fecola di patate)
300 gr. di burro
200 gr. di zucchero
130 gr. di uova

Poi aggiungeremo in proporzione a queste dosi: 5 gr. di sale, 5 gr. di lievito, 10 gr. di succo di limone, la zesta grattuggiata di un limone e i semi di una bacca di vaniglia.

A riguardo delle uova, costituendo il componente liquido (assieme al burro) dell'impasto, possono essere sostituite a necessità con un altro liquido con le seguenti proporzioni: per ogni uovo (53 gr.) 60 gr. di panna, 45 gr. di latte o 40 gr. di acqua (freddissimi da frigo).
Possiamo inoltre sostituire parte della farina con della farina di mandorle o di nocciole.
Se vogliamo una frolla al cioccolato invece diminuiremo la farina di 80 gr. ogni 100 gr. di cacao per al massimo i 2/3 del peso della farina.

Passiamo ora al procedimento, quello che ho adottato io prevede la "sabbiatura" del burro con la farina, quindi setaccio la farina con il lievito nella ciotola dell'impastatrice, faccio impastare con la foglia alla velocità minima versando a filo il succo di limone e aumentando un pò. Aggiungo il burro tagliato a pezzetti, freddo ma lavorabile e aumento gradatamente la veliocità  finchè non mi si presenta un impasto simile alla sabbia.




A questo punto uniamo lo zucchero, il lievito e gli aromi e facciamo girare poco per mescolarli, e al centro ci versiamo le uova precedentemente sbattute con il sale, avviamo la macchina a velocità bassa e in pochi istanti vedrete che la massa inizia a compattarsi.


Ora diamo una breve impastata a mano, la suddividiamo in panetti da 400 gr. e dopo il riposo in frigorifero possiamo anche decidere di congelarla.





Per chi volesse impastare a mano un tutorial fantastico lo trovate qui da Anice e Cannella.

Se avete poco tempo per il riposo, prima di metterla in frigo stendetela in un rettangolo spesso un paio di cm, cosi il freddo arriverà piu in fretta anche al centro dell'impasto!!

Sono doverosi i miei ringraziamenti ad Adriano di Profumo di Lievito e a Sergio di Cibovino, perchè è anche grazie alle loro bellissime spiegazioni che ho raggiunto questo fantastico risultato.

Prossimamente pubblicherò le ricette di altri tipi di frolla, come la frolla montata...

Spero possa esservi utile!!



26 settembre 2011

GANACHE AL CIOCCOLATO




La ganache è una crema molto usata sia per la farcitura che per la copertura delle torte in alternativa alla crema di burro, è perfetta soprattutto per la farcitura delle "torte scultura" proprio perchè rende stabile la torta con tutti i suoi strati...

Può essere sia di consistenza abbastanza fluida che montata con le fruste, và assolutamente conservata in frigo, perchè con il calore si scioglie completamente...
Può essere fatta con qualsiasi tipo di cioccolato, anche aromatizzato, così da dare un gusto particolare alle vostre torte...
La ricetta di base

GANACHE AL CIOCCOLATO FONDENTE
500 gr. di cioccolato fondente al 60%
3 dl. di panna fresca con almeno il 35% di grassi
130 gr. di burro
100 gr. di miele di acacia o millefiori

0.8 dl di superalcolico a scelta rum, whisky, ecc.. (opzionale)

Fate sciogliere leggermente il cioccolato a bagnomaria o al microonde, ed iniziate ad unire metà della panna un pò intiepidita versandola a filo e mescolando delicatamente, unite anche il miele.
A questo punto aggiungete anche il burro ammorbidito a temperatura ambiente e se volete l'alcolico e fuori dal bagnomaria la restante metà della panna fredda.
Riponete il contenitore in frigorifero e ogni tanto dategli una mescolata cosi che si raffreddi in maniera omogenea anche fino al giorno successivo
Ora potete usarla così com'è, oppure mescolarla con un frullino ad immersione o montarla con le fruste.
Se non avete tanto tempo da aspettare mettete la ciotola sopra un'altra contente del ghiaccio e montatela.

GANACHE CON AGGIUNTA DI GLUCOSIO
In molti riportano la ricetta della ganache con l'aggiunta del glucosio, che serve a stabilizzare la ganache e funge anche da conservante.

230 gr. di panna liquida fresca
25 gr. di glucosio
25 gr. di miele d'acacia
180 gr. di cioccolato fondente al 70%*

450 gr. di panna liquida fresca
aromi a scelta

*in alternativa sostituitelo con:
220 gr. di cioccolato fondente al 60%
250 gr. di cioccolato fondente al 55%
450 gr. di cioccolato al latte o gianduia

Far sciogliere a bagnomaria il cioccolato ed aggiungervi 230 gr. di panna scaldata assieme al glucosio e al miele versandoli in piu volte e mescolando bene dopo ogni aggiunta.
Fuori dal bagnomaria aggiungere quindi  450 gr. di panna fresca (ed eventuali aromi o alcolici) e lasciare in frigo per tutta la notte, coperto da una pellicola a contatto.
Il giorno dopo montarla con le fruste ma non troppo...

GANACHE CON CREMA AL BURRO
175 gr. di cioccolato fondente al 70%
125 gr. di panna fresca
1 quantità di crema al burro fatta con 250 gr. di burro e 500 gr. di zav
aromi a piacere

Sciogliere il cioccolato assieme alla panna tiepida a bagnomaria e una volta freddata aggiungere la crema al burro e gli aromi amalgamando con l'utilizzo delle fruste.

GANACHE AL CIOCCOLATO BIANCO E COINTREAU
500 gr. di panna
625 gr. di cioccolato bianco
50 gr. di glucosio
35 gr. di cointreau

Far bollire la panna con il glucosio e aggiungervi il cioccolato bianco sempre mescolando con le fruste, alla temperatura di 30° aggiungere il cointreau e aromatizzare con gusti a piacere.
Far freddare come nelle ricette precendenti.

GANACHE AL CARAMELLO
300 gr. di zucchero
400 gr. di panna liquida fresca
350 gr. di cioccolato al latte
250 gr. di cioccolato fondente al 55%

Far fondere lo zucchero a secco per ottenere una pasta di color marrone chiaro ed aggiungervi la panna, amalgamarla bene e togliere dal fuoco, lasciar raffreddare.
Aggiungervi i due cioccolati temperati, lasciare raffreddare per 15 minuti e mescolare energicamente.

GANACHE AL CAFFE'
Aggiungere alla panna calda due cucchiaini di caffè solubile.


CREMA GANACHE AL GRAN MARNIER E PISTACCHIO
500 gr. di panna
50 gr. di glucosio
625 gr. di cioccolato bianco
50 gr. di pasta di pistacchio
35 gr. di gran marnier

Far bollire la panna con il glucosio, aggiungere il cioccolato e la pasta di pistacchio, alla temperatura di 30° aggiungere il grand marnier mescolando lentamente.
Lasciar freddare come per le altre ganache.



 



CARROT CUPCAKES



Questa domenica ho voluto provare a fare questi tortini alla carota, con il frosting alla philadelphia, e siccome non era la prima volta che li facevo ho voluto fare una modifica e aggiungere una banana...
Beh esperimento perfettamente riuscito!! Sono piaciuti proprio a tutti quanti...
L'unico rammarico è la foto e il pirottino non proprio abbinati... pazienza!!!

Con questa ricetta partecipo anche al fantastico contest di "I dolci di Caia"


CARROT CUPCAKES

Ingredienti per 12 cupcakes
220 gr. di farina autolievitante (oppure 00 con 2 cucchiani di lievito)
50 gr. di farina di mandorle
150 gr. di zucchero di canna chiaro
zesta di 1/2 arancia
1/2 cucchiaino di bicarbonato
2 uova
100 gr. di burro fuso non caldo
100 gr. di carote grattuggiate
100 gr. di polpa di una banana matura

Per il frosting
40 gr. di burro freddo ma lavorabile
200 gr. di philadelphia
300 gr. zucchero a velo
aroma a piacere (io ho usato la zesta dell'arancia)

Per prima cosa grattuggiate le carote e lasciatele asciugare su un telo pulito, schiacciate la banana con la forchetta e spruzzatela con poco limone giusto per non farla annerire...
Mescolate in una ciotola gli ingredienti secchi e preparate in una caraffa quelli liquidi, mescolate i due composti (il meno possibile) per amalgamarli un pò e aggiungete per ultime le carote e la banana sempre mescolando meno che si può.

Versate il composto nei pirottini, io uso di solito una sac a poche monouso tagliata nel fondo, così evito di sporcare dappertutto :-)
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 15/20 min. e fate raffreddare su una gratella.

Per il frosting: montare burro e philadelphia con le fruste ed aggiungere lo zucchero a velo poco alla volta, sbattere dopo ogni aggiunta, alla fine aggiungere qualche goccia dell'aroma prescelto..

Una volta freddi, tagliate le calottine superiori, nel caso si siano gonfiati troppo, e cospargeteli del frosting con un cucchiaio... io li ho decorati con delle carotine in pasta di zucchero...

Conservateli in frigo!!

Què aproveches!!!







24 settembre 2011

FROSTING: LE CREME AL BURRO

























CREME AL BURRO
Facciamo un pò d'ordine

La torta che vedete nella foto l'ho preparata per la mia family domenica scorsa, più che altro perchè avevo voglia di sperimentare l'effetto del viola sul rosso, mi sembra carino, ma lascio a voi l'ultima parola :-)

Inizio a fare un pò d'ordine tra le miriade di ricette raccolte nel web e sui giornali, perchè questo blog vuole essere anche un pò un archivio frutto delle ore passate a cercare la ricetta per questo o per quel dolce...

Mano a mano aggiornerò questo post, aggiungendo nuove creme...

Quindi parliamo delle creme usate per la copertura o, a seconda dei gusti, anche per la farcitura...
Gli americani usano moltissimo questo tipo di creme, ma credo che noi italiani abbiamo dei gusti un pò diversi e non amiamo molto abbondare di creme al burro nelle nostre torte...
In  ogni caso la crema al burro, assieme alla ganache, è la copertura ideale, perchè permette di isolare bene il dolce, e (a differenza della panna e della crema pasticcera) non lo fa sudare...
E' anche un perfetto collante per la pasta di zucchero...

Molte ricette le potete trovate su questo blog, che per me è stato utilissimo e colgo l'occasione anche per ringraziare le autrici per il grandissimo lavoro che fanno....

Iniziamo quindi con le ricette!!

CREMA AL BURRO (BUTTERCREAM)

Ingredienti
125 gr. di burro a temperatura ambiente
250 gr. di zucchero a velo
Estratto di vaniglia o altro aroma a piacere

Procedimento: montare a crema il burro con le fruste ed incorporavi piano piano lo zucchero a velo aumentando gradatamente la velocità, infine aggiungere l'aroma scelto.

CREMA AL BURRO AL CAFFE'
Aggiungere alla crema un paio di cucchiai di caffè forte

CREMA AL BURRO AL LIMONE
Aggiungere ad due dosi di crema al burro 275 gr. di lemon curd*

*LEMON CURD
Ingredienti
1 dl di succo di limone e la buccia grattuggiata
3 uova intere (oppure 2 intere e 2 tuorli)
150 gr. di zucchero
100 gr. di burro
1 cucchiaio di maizena

Sbattere poco le uova con lo zucchero e la maizena, aggiungere il succo e la buccia dei limoni e il burro, cuocere tutto a bagnomaria finchè non si addensa, lasciando appena sobbollire

CREMA AL BURRO AL CIOCCOLATO
Potete sostituire parte dello zucchero a velo con del cacao setacciato, oppure aggiungere del cioccolato fuso raffreddato, oppure come suggeriscono qui aggiungere ad due dosi di crema al burro una dose di ganache al cioccolato (vedi post dedicato alle ganache)

CREMA AL BURRO E LATTE CONDENSATO (di Galia da Cookaround)

Ingredienti
250 gr. di burro freddo ma lavorabile
un vasetto di latte condensato da 397 gr.

Mettere il burro in una ciotola e lavorarlo con le fruste per almeno 10 min. finchè diventa bianco e spumoso e unire a filo sempre con le fruste in funzione il latte condensato, continuare quindi a montare il composto per altri 10 minuti.
Questa crema è ottima anche per farcire le torte scultura.

CREMA AL BURRO MERINGATA (Swiss buttercream icing)

Le proporzioni da rispettare sono 2-4-8, ovvero se 2 è il peso degli albumi, usare il doppio del loro peso di zucchero e il quadruplo di burro.
Ad esempio:
50 gr. di albumi
100 gr. di zucchero semolato
200 gr. di burro lavorabile
un pizzico di sale
vanillina

Montare a bagnomaria gli albumi e aggiungere lo zucchero, montare per altri 5 minuti, finchè la meringa non sarà lucida e lo zucchero completamente sciolto, ora togliere il recipiente dal bagnomaria e continuare a montare con le fruste finchè non si è freddata.
Aggiungere quindi il burro poco alla volta aspettando che venga incorporato prima di aggiungerne altro, e montare finchè la crema non sarà bella spumosa.

MERINGA ITALIANA (per farciture e coperture)
260 gr. di zucchero
4 albumi
150 gr. di burro
80 cl. acqua

Portare ad ebollizione l'acqua con lo zucchero fino a raggiungere un composto di media consistenza, montare gli albumi a neve ed incorporarvi a filo lo sciroppo di zucchero continuando a montarli fino al raffreddamento del composto.

Per la farcitura: incorporare a 150 gr. di meringa italiana il burro ammorbidito e montato a parte.

Varianti

Alla frutta: passare 500 gr. della frutta desiderata (fragole, lamponi, albicocche ecc.) al setaccio fino ad ottenere una purea, ed aggiungerne 300gr. alla bagna per il dolce che va poi filtrata e 50 gr. alla meringa.

Alle creme: unire 100 gr. di crema pasticcera o zabaione alla meringa.

Al cioccolato: aggiungere alla meringa 100 gr. di burro fuso non caldo.

Al caffè: aggiungere alla meringa due cucchiaini di caffè solubile.

CREAM CHEESE FROSTING
Crema al burro e philadelphia

225 gr. di philadelphia
65 gr. di burro morbido
550 gr. di zucchero a velo
essenze a piacere

Montare con la frusta il burro con il philadelphia fino ad ottenere una crema morbida, unire sempre con le fruste in funzione lo zucchero a velo poco alla volta e gli aromi (aggiungere zav se volete una consistenza piu soda) oppure del cacao se la volete al cioccolato, continuare a montare finchè raggiunge la consistenza spumosa e non cade dal cucchiaio.

FROSTING alla PANNA ACIDA E MIELE
Ideale per Cupcakes e decorazioni

Questa ricetta mi è stata gentilmente concessa dalla bravissima Lara de "La barchetta di carta da zucchero"

40 gr. di panna acida
50 gr. di burro morbido
2 cucchiai di miele
250 gr. di zucchero a velo

Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola e montare il composto con le fruste elettriche, deve essere soffice, cremoso e sodo.





















23 settembre 2011

Crostata di pere e crema frangipane

 CROSTATA DI PERE E CREMA FRANGIPANE


Oggi vi scrivo la ricetta di questa crostata, trovata su Cucina Moderna, e collaudata ormai parecchie volte (apportando qualche piccola modifica), perchè è veramente buona, e combina piacevolmente il gusto delle pere con quello delle mandorle.

E' una crostata semplice, composta da un guscio di frolla cotta assieme al ripieno di pere e crema frangipane.

Ingredienti per una tortiera di 26 cm. di diametro

1 dose di pasta frolla* (fatta con 250 gr. di farina)

90 gr. di burro ammorbidito
100 gr. di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di essenza di mandorle
2 grosse uova sbattute
2 cucchiai di farina autolievitante
100 gr. di farina di mandorle
4 cucchiai di confettura di susine (io ho usato albicocche)
4 pere mature e sode, sbucciate e private del torsolo

gelatina di albicocche

* nei prossimi giorni posterò il mio procedimento per la frolla, frutto di parecchie esperienze e di innumerevoli prove...

Procedimento

Preparate la base della torta secondo la ricetta per frolla che preferite e riponetela in frigo per qualche ora a riposare.
Preparate la farcitura: montate con le fruste elettrice il burro assieme allo zucchero di canna e l'essenza di mandorle, e mescolando aggiungete le due farine setacciate insieme.
Spalmate la confettura alla base della torta, copritela con la crema frangipane e livellatela.
Affettate le pere prima a quarti e poi ogni quarto a fettine sottili, lasciandole attaccate nell'estremità piu piccola e disponetele cosi a raggiera sulla torta.

Fate cuocere per 35-40 minuti a 180° finchè sarà bella dorata, una volta raffreddata spennellatela con la gelatina di albicocche.

Eventualmente terminare con dello zucchero a velo.

Què aproveches!!




14 settembre 2011

Tortiamo?

TORTINA TRAPUNTATA CON FIOCCO E ROSE DI STOFFA



Finalmente, dopo un bel pò di tempo che l'avevo tra le "cose da fare" sono riuscita a fare un breve corso base di sugar art con tamara blunotte, e devo dire che è stata un'esperienza bellissima, perchè anche se qualcosa so già fare avevo bisogno di qualche conferma, e Tamara è stata super disponibile...

La tortina è piuttosto semplice, con effetto trapuntato, un fiocco e delle rose di stoffa... più che altro per esercitarsi un pò ecco...



Questo è il risultato!! Anche se ha qualche ammaccatura perchè mi è scivolata in macchina durante il trasporto... aiutooooooo



Spero vi piaccia, e cmq non vedo l'ora di fare qualche altro corso, anche se aspetto con ansia quello di Lindy Smith a Roma a febbraio... vi terrò cmq aggiornate e magari se ci andate anche voi fatemelo sapere!!

Con l'occasione vi posto anche la mia ricetta per il

PAN DI SPAGNA SENZA LIEVITO

Io uso la proporzione di 30 gr. di farina e 30 gr. di zucchero per ogni uovo (55 gr. c.a.)
semi di una bacca di vaniglia

Procedimento
Versare lo zucchero nella planetaria o nella ciotola e le uova intere appena rotte con una forchetta con un pizzico di sale e far montare con la frusta a filo (o con un frullino) per almeno 20 minuti o fino a quando il composto SCRIVE... aggiungere l'aroma scelto...

Ora aggiungete in più riprese la farina setacciata mescolando DAL BASSO VERSO L'ALTO E SEMPRE NELLO STESSO VERSO... per non far smontare il composto...

Versate tutto in una tortiera imburrata (molto bene fino al bordo) e infarinata oppure cosparsa di pane grattuggiato chiaro e fine, e cuocete in forno a 175° per almeno 20 minuti, la cottura però dipende molto dalle dimensioni del pan di spagna e dal vs. forno, in ogni caso se inizia a scurirsi troppo sopra, abbassate la temperatura e continuate a cuocerlo finchè non inizia a fare delle grinze sui bordi...

In ogni caso controllate sempre con lo stecchino!!

Per ottenere un pds regolare fatelo stare 24 ore capovolto nello stampo e coperto da pellicola!!

Poi se volete ancora qualche delucidazione vi mando da Letizia, che è bravissima...

A presto!!

02 settembre 2011

I miei panini all'uvetta...


Panini all'uvetta e zucca
(con profumo di mare...)

Eccoci qui, come anticipato nel precedente post, finalmente posso postarvi questi spettacolari panini all'uvetta, che io faccio giornalmente per la mia cucciola!!

Ma dovete sapere che questi panini sono quasi simili a quelli che ogni estate mangiamo in un panificio vicino alla casa al mare dei nonni, e che quest'anno ho voluto provare a farli a casa visto poi che la mia piccolina ne va proprio matta...
Ho quindi girovagato nel web e provato prima una ricetta che non prevedeva la zucca e mi chiedevo chissà cos'avevano dentro per esser così gialli e soffici finchè mi sono imbattuta nel suo blog e ho provato la sua ricetta, molto buona direi, però non erano ancora uguali a quelli del mare, soffici e leggeri e quindi ho iniziato vari esperimenti e devo dire che forse ci sono riuscita, perchè, con alcune modifice nella procedura di lievitazione e degli ingredienti sono usciti quasi del tutto simili a quelli che volevo...

Vi invito a provare entrambe le ricette, perchè molto dipende dai gusti personali, e attendo "con ansia" il vostro responso :-)

Ora passiamo alla ricetta...

Ingredienti per 12 panini c.a.

400 gr. di farina Manitoba
50 gr. di purea di zucca*
40 gr. burro fuso
1 uovo
50 gr. zucchero extrafine
150 gr. di uvetta
50 gr. di latte scremato
la scorza grattuggiata di mezzo limone

Per la biga:
5 gr. di lievito di birra
1 cucchiaio di latte
2 cucchiai di farina
1 cucchiaino di zucchero

Procedimento:

Preparare la biga sciogliendo il lievito nel latte tiepido con lo zucchero ed aggiungere la farina fino ad ottenere una pallina, lasciare lievitare coperto da pellicola per un'ora.

* Preparate la purea di zucca, ci sono diversi modi per farlo (cuocerla in forno con poca acqua e coperta oppure al vapore) ma io uso il micoonde perchè mi velocizza (di molto!!) il procedimento e quindi metto i pezzi di zucca al micro con la buccia per 2 minuti, poi con un coltello tolgo la buccia, faccio la zucca a cubetti e metto poca acqua sul fondo del recipiente, altri 3 minuti e la zucca e cotta... La frullo con il minipimer, ma potete anche passarla con un passaverdure o schiacciarla con una forchetta, poi lasciatela intiepidire!!

Nella planetaria versate la farina setacciata, lo zucchero e la buccia di limone grattuggiata iniziate a miscelare con il gancio impastatore un paio di minuti e aggiungete in ordine: burro fuso, uovo sbattutto leggermente e  latte scremato, lasciate impastare per altri 5 minuti finchè l'impasto si stacca dalle pareti e appare sodo e compatto, senza grumi, se necessario aggiungete farina o latte, non deve essere appiccicoso ma come l'impasto della pizza...

Mettete quindi la velocità al minimo e aggiungete l'uvetta (ammollata 10 min. in acqua tiepida e leggermente infarinata) poca alla volta impastando il meno possibile.

Lasciate lievitare per due ore nel forno spento, io ci metto insieme un recipiente con dell'acqua bollente, così da facilitare la lievitazione.

Dopo due ore sgonfiate leggermente l'impasto e fate delle palline di 4 cm. di diametro circa e posizionatele in una teglia foderata con carta forno distanti l'una dall'altra un paio di cm.
Coprite con la pellicola (non tesa) e lasciate lievitare in forno spento per 3 ore, controllate però ogni ora le palline, devono triplicare, quando vedrete delle bolle sulla superficie la lievitazione sarà perfetta.



Una volta passato il tempo di lievitazione spennellate con un pò di uovo e latte e passatele in forno per 10/15 min. a 175° (il tempo di cottura dipende molto dal forno...)

Eccole appena sfornate... gnammi!!





Quindi lasciatele raffreddare, chiuse in sacchetti di plastica si conservano per 2/3 giorni, e in caso si possono anche surgelare così e tirare fuori la sera per la mattina, 10 sec. di micro e... buon appettito!!!



Què aproveches!!